Pubblici scandali e private virtù. Dalla Dolce vita al convento by Giò Stajano

autore:Giò Stajano [Stajano, Giò]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Manni
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Fascinosa esperta in culinaria e golosità offresi

Lasciata a malincuore Sabaudia, Giò decise di fare ritorno a Roma, dove visse il periodo forse più eccessivo della sua esistenza, che oggi ricorda con pudore e riprovazione.

Mentre crescevano il clamore e il successo delle sue apparizioni su giornali erotici, con lei in veste di pornostar insieme a Gabriel Pontello, in quegli anni l’attore più famoso del settore, meno nota invece fu la parentesi come prostituta d’alto bordo.

«Come iniziò l’attività di venditrice di sesso?»

«Iniziò dopo aver trovato una piccola e graziosa garçonnière in uno dei più eleganti quartieri della città. Mi organizzai per la mia nuova attività lavorativa e sociale facendo pubblicare sul più diffuso quotidiano di Roma, “Il Messaggero”, un annuncio nel quale dichiaravo di essere disponibile per “relazioni sociali ad altissimo livello”.

In realtà per il mio primo annuncio dovetti combattere non poco. Infatti avevo studiato un testo un po’ particolare e accattivante, ma la redazione non voleva pubblicarlo. Il testo diceva: “Fascinosa esperta in culinaria e golosità offresi…” Alla fine la spuntai io, e l’inserzione venne pubblicata.

Il telefono prese a squillare il giorno successivo. Io ero una novità e come sai le novità suscitano sempre grande interesse.

I clienti desiderosi di assaggiare le golosità che avevo così ben pubblicizzato furono subito numerosi e la mia graziosa garçonnière era sempre affollata di uomini di ogni età e condizione sociale. La mia esuberante e nuova femminilità risultava sempre trionfante. Il mio conto in banca cresceva di pari passo con il numero dei clienti, che aumentava di giorno in giorno».

«Ti è mai capitato di incontrare personaggi famosi in questa tua attività?»

«A volte mi trovavo sulla porta persone molto note in televisione o in politica, oppure calciatori o sportivi vari.

Ricordo con affetto un personaggio televisivo, a quei tempi molto giovane ma già conosciuto per la sua prestanza fisica e il gradimento che aveva per il genere femminile, il quale vedendomi rimase senza parole. Io rimasi stupita più di lui, vuoi per la sua bellezza, vuoi perché ci eravamo incontrati in diverse serate, però a quei tempi ero uomo e non suscitavo il suo interesse, ora finalmente potevo godere anch’io di quelle grazie nascoste di cui tanto si favoleggiava…

Naturalmente non fu tutto rose e fiori, anch’io mi punsi qualche volta con le spine.

Un giorno suonò alla porta un bel giovanotto moro con l’aria vagamente truce, ma molto maschia, proprio come piaceva a me. Lo feci accomodare e gli precisai l’importo della prestazione, ben lungi dall’aver capito di essere di fronte a un rapinatore. A quel punto lui mi palesò le sue intenzioni: era venuto per avere tutti i miei soldi. Quando gli spiegai che era metà mattina e non avevo ancora avuto molti clienti, quindi c’erano pochi denari, volle prendere i miei gioielli, nonostante la precisazione che non erano veri ma solo bigiotteria. Non soddisfatto, guardandomi meglio decise, visto che era lì e io non gli spiacevo affatto, di godere delle mie grazie, naturalmente gratis, e non si scompose neanche quando puntualizzai che anche la mia rosellina, che pareva piacergli così tanto, era bigiotteria pure quella.

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